Quanto dura il lutto? Ci sono delle tecniche che facilitano questa difficile esperienza?

Il 2020, oltre a stravolgere le nostre abitudini e a mettere a dura prova le nostre certezze, ci ha messo di fronte al tema della morte sotto diversi aspetti: come paura, per noi stessi o i nostri cari, o come terribile esperienza vissuta da vicino.

L’esperienza del lutto

Il lutto viene definito come “Sentimento di profondo dolore che si prova per la morte di persona cara, soprattutto di un parente, o in genere di persone la cui perdita è vivamente rimpianta.” (Treccani)

Il lutto è quindi una normale risposta alla perdita di qualcuno di caro, a cui eravamo strettamente legati. Il lutto non è uno stato patologico o disfunzionale, ma un normale processo di transizione conseguente la perdita di qualcuno (e talvolta anche qualcosa) di importante.

Il processo del lutto è del tutto soggettivo, sia nei tempi, che nei modi. Possiamo però individuare delle fasi tipiche. Vediamo quali.

Le 5 fasi del lutto

Elisabeth Kübler Ross teorizzò le famose 5 fasi che caratterizzano l’esperienza del lutto.
Esse sono:

• Negazione: tipica del momento iniziale. Non vogliamo accettare l’accaduto e ancora non ce ne capacitiamo. Ci sembra troppo assurdo per essere vero.
• Rabbia: ci rendiamo conto che indietro non si può tornare, e proviamo tanta rabbia. “Perché proprio a lui/lei?” “Se solo il medico si fosse accorto prima….!”
• Contrattazione: accettare l’evento è ancora difficile, ma si cercano di trovare delle spiegazioni razionali a quanto accaduto “Almeno ora non soffrirà più”
• Depressione: abbiamo accettato a livello razionale quanto accaduto. Ora arriva la botta emotiva. La tristezza permette di connetterci completamente con quanto successo, ed è necessaria per affrontare il lutto.
• Accettazione: l’esperienza è stata elaborata, e cominciamo a riavere le forze per riappropriarci della nostra vita. Siamo in grado di lasciar andare la persona amata.

Bloccarsi nel lutto

Le fasi del lutto non sono “rigide” e non hanno una durata standard.

Può capitare però di bloccarsi in una di queste fasi e di non riuscire a superare il dolore per la perdita subita, anche dopo molto tempo. Il DSM 5 – Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali – inserisce tra i disturbi il “Disturbo da lutto persistente e complicato”.

Tale disturbo, secondo il manuale, si verifica se a distanza di 12 mesi si è ancora nella fase acuta di lutto, con manifestazioni costanti di angoscia e tristezza per la persona deceduta, evitamento di tutte le circostanze che possono ricordare la perdita subita, sensazioni di solitudine, perdita di interesse.

Per capire se potresti avere bisogno di un aiuto, il mio consiglio è quello di ascoltarti: se senti che, nonostante sia passato diverso tempo, non sei ancora in grado di “lasciar andare” chi se n’è andato, se la tua vita è eccessivamente influenzata dal ricordo e dai sentimenti di rabbia, tristezza e frustrazione legati alla tua perdita, allora potrebbe essere il caso di intervenire.

Cosa puoi fare in autonomia per superare il lutto?

Se ti senti bloccato nell’elaborazione del tuo lutto, questo semplice rituale può aiutarti a passare questa fase che, pur essendo diversa per ognuno, è necessaria.

Ritagliati ogni giorno 15 minuti per “vivere il tuo lutto”: in questo lasso di tempo dedicati alla persona che hai perso, riguardando vecchie foto, toccando oggetti che te la ricordano e lasciati andare alle emozioni che ti suscitano.
In questo modo ti starai concedendo di vivere un processo che probabilmente si era bloccato in qualche sua fase e ti stava creando sofferenza.

Un altro metodo che ti può aiutare è quello della scrittura (dei benefici della scrittura te ne ho parlato qui). Prenditi quotidianamente del tempo per scrivere una lettera alla persona che non c’è più, raccontando il tuo dolore, ma anche la tua rabbia, la nostalgia delle esperienze passate insieme. Una volta conclusa la lettera, chiudila senza rileggerla.

Per concludere: il lutto è una fase normale conseguente alla perdita di qualcuno di importante per noi. Se senti però che questa fase si sta protraendo troppo a lungo e sta interferendo con una buona ripresa della tua vita, valuta di chiedere l’aiuto ad un professionista.

Mi puoi contattare al 3407981797 o alla mail vanessapergher@hotmail.it

Fonti:
https://www.stateofmind.it/2017/11/disturbo-da-lutto-persistente-e-complicato/
http://www.treccani.it/vocabolario/