Se sei abituato a lavorare in team, sicuramente ti sarai trovato in diverse occasioni in cui è stato necessario scambiarsi dei feedback, delle osservazioni. Non sempre questo aspetto risulta facile. Spesso si ha paura, soprattutto quando il feedback è negativo o si hanno dei consigli da dare, di incrinare il rapporto con i propri colleghi. C’è un modo per comunicare in maniera efficace al lavoro? Come posso evitare che il mio collega non prenda l’osservazione come un attacco personale?

 

 

La difficoltà nel dare feedback: il MUM effect

Si chiama MUM effect il fenomeno che ci rende reticenti alle cattive notizie.
Questo effetto si verifica in concomitanza alla comunicazione di una qualsiasi notizia poco piacevole.

Il timore di chi comunica qualcosa di spiacevole è quello di venire associato direttamente alla notizia che sta dando, con conseguente paura che gli altri perdano la stima nei suoi confronti.
Così, per evitare che la nostra autostima venga intaccata, e anche per ridurre il dolore che si potrebbe causare in chi riceve il messaggio, tendiamo a distorcere la notizia che dobbiamo dare, edulcorandola e rischiando di snaturare il messaggio che si voleva trasmettere.

Come scambiarsi dei feedback in maniera costruttiva?

Ecco alcune indicazioni da tenere a mente quando si tratta di dare un giudizio sul lavoro di un collega / dipendente / collaboratore senza rischiare che il ricevente si senta giudicato come persona:

• non reagire di impulso: dai il feedback “a mente fredda”, senza però far passare troppo tempo
• sii preciso nel tuo feedback: definisci chiaramente cosa c’è da migliorare, in modo che la persona abbia ben in mente a cosa ti riferisci e su cosa lavorare
• oltre al feedback, fornisci un suggerimento: se non ti piace come il lavoro è stato fatto, come vorresti fosse fatto altrimenti?
• fornisci dei feedback con regolarità, e non solo quando si presenta una criticità.

Questo tipo di comunicazione non sarà percepita come una critica, né come un giudizio sulla persona.

Il “feedback a sandwich”

Questo è un modo curioso per dare un feedback negativo, e che sicuramente ti protegge dal MUM effect.

Si tratta sostanzialmente di mettere la critica tra due fette di pan..ehm..di elogi.
Un feedback a sandwich potrebbe suonare più o meno così

“Quest’anno hai portato tante idee meritevoli e interessanti, purtroppo però abbiamo ricevuto alcune critiche da clienti sul tuo modo di porti molto frettoloso e ti chiederei di migliorarti in questo. Tuttavia siamo molto contenti di averti con noi perché la tua creatività è una vera risorsa.”

Elogio – critica – elogio: ed ecco confezionato un bel panino!

Tuttavia questa tecnica potrebbe portare la persona che riceve questo tipo di feedback a svalutare i commenti positivi sul proprio operato, alzando le antenne non appena dovesse ricevere un elogio. Inoltre la parte centrale, quindi quella su cui il collega dovrebbe migliorare, potrebbe passare inosservata e mischiarsi con i complimenti.

Meglio optare per dei feedback chiari e sinceri.

Se stai vivendo un rapporto molto conflittuale sul posto di lavoro, prendi in considerazione l’idea di rivolgerti ad un professionista.
Mi puoi contattare al numero 3407981797 o alla mail vanessapergher@hotmail.it

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https://www.vanessapergherpsicologa.it/2020/05/02/come-litigare-bene-regole-per-una-comunicazione-empatica/

Fonti:
https://www.ionos.it/startupguide/produttivita/feedback-sandwich/#:~:text=Il%20termine%20feedback%20sandwich%20si,a%20relativizzare%20il%20riscontro%20negativo.
https://lamenteemeravigliosa.it/il-mum-effect-cose-e-come-influisce-su-di-noi/
Tesser, A., & Rosen, S. (1975). The reluctance to transmit bad news. In L. Berkowitz (Ed.). Advances in experimental social psychology, Vol. 8, pp. 194-232. New York: Academic Press.