Fobia sociale: quando esporsi è inaccettabile

da | Lug 30, 2020 | Auto-aiuto

Sei ossessionato dal pensiero che gli altri possono avere su di te?
Ti senti estremamente a disagio quando sei con altra gente, al punto da evitarle quando possibile?

Queste sono alcune delle manifestazioni della fobia sociale.

Il giudizio altrui

Il pensiero degli altri nei propri confronti è sempre centrale nella fobia sociale. La persona non riesce ad accettare i propri limiti, le proprie debolezze. Ha bisogno di mostrarsi esattamente come crede che gli altri si aspettino. E così inizia un lavoro certosino di controllo, di camuffamento, di mascheramento.

Il risultato? Una grande ansia!

La fobia sociale si manifesta infatti come una forte apprensione anche solo all’idea di avere a che fare con altre persone, fino ad arrivare al totale evitamento delle situazioni di interazione, in modo da non dover fare i conti con la vergogna, gli episodi di panico, l’imbarazzo.

Cosa mantiene in vita il problema?

Un signore entra in un locale pieno di gente, ma è convinto che tutti ce l’abbiano con lui. Così si muove rigidamente e si guarda attorno circospetto, per tenere sotto controllo tutte le possibili minacce derivanti dalle persone presenti. Le persone nel locale, che si stavano facendo i fatti loro, vedono entrare una persona che le guarda male sulla difensiva, e pensano <<Cosa vuole questo da noi?>>
La loro reazione è di rispondere sullo stesso tono. Così il signore ha la conferma che tutti ce l’hanno con lui e lo rifiutano
“. (Nardone, 2007)

Questo è il classico esempio di profezia che si autoavvera (ne avevo parlato in questo articolo): le nostre aspettative creano e modellano la realtà. Se ci aspettiamo un risultato, ci comporteremo in modo da confermare questo risultato!

Un altro modo di affrontare la paura di esporsi è quello di evitare totalmente occasioni in cui ci si relaziona con altre persone: anche questa si rivela, a lungo andare, una strategia fallimentare. Evitare situazioni che ti mettono in difficoltà non fa altro che confermare il fatto che tu non sia capace di affrontarle, e ciò non farà altro che incrementare l’ansia.

Come superare la paura del giudizio?

Dicevamo poco sopra che il tuo modo di interpretare la realtà influenza il tuo comportamento, e di conseguenza quello altrui, dando conferma del significato che dai a tutto ciò che ti accade.

Cosa accadrebbe di diverso, nel tuo rapporto con gli altri, se fossi una persona che non ha paura del rifiuto altrui? Cosa faresti di diverso, approcciandoti ad altra gente, se fossi una persona desiderabile?

Prenditi ogni mattina qualche minuto per pensarci: tra i vari comportamenti che ti sono venuti in mente, scegli il più piccolo, quello che richiede uno sforzo minimo, e mettilo in atto durante la giornata.
Mettiti alla prova “come se” fossi una persona che non teme il giudizio altrui e….scopri cosa succede di diverso!

Se senti bisogno di un aiuto più strutturato, rivolgiti ad un professionista: possono bastare pochi incontri!
Mi puoi contattare al numero 3407981797 o alla mail vanessapergher@hotmail.it

Fonte:
Nardone G. (2007), Non c’è notte che non veda il giorno

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