Insicurezza: cosa fare e cosa smettere di fare

da | Mag 8, 2020 | Auto-aiuto

Fai fatica a prendere decisioni perché temi che finirai per scegliere l’alternativa sbagliata?

Senti di non esserti meritato i traguardi che hai raggiunto nelle tua vita?

Queste sono alcune delle caratteristiche degli insicuri. L’insicurezza, in sé e per sé, non è dannosa: ci può permettere, negli ambiti della nostra vita in cui siamo messi in discussione (cambiare lavoro, porre fine a una relazione) di riflettere al meglio per compiere la scelta giusta.

Diventa però “patologica” se si allarga a macchia d’olio nella quotidianità, condizionandoci anche nelle più banali decisioni. In casi come questi può portare a sintomi depressivi e ansiosi, con un calo della propria autostima e la sfiducia totale nelle proprie capacità, fino a credere di non essersi meritati niente di ciò che si è raggiunto nella propria vita (la cosiddetta Sindrome dell’Impostore).

Le “psicotrappole” dell’insicuro

Ci sono alcuni comportamenti che l’insicuro mette in atto quando si trova a prendere una decisione o a mettersi in discussione, che nella realtà non lo stanno aiutando, anzi, non fanno che peggiorare la percezione di “non essere in grado”. Questi comportamenti sono detti “tentate soluzioni disfunzionali“: per capire meglio come funzionano, ti invito a leggere il mio articolo a riguardo cliccando qui.

Persona che riflette su tutte le possibili scelte
  • Sopravvalutare e/o sottovalutare: l’insicuro tende a sopravvalutare gli altri, le loro capacità o la difficoltà del compito che deve affrontare, sottovalutando invece le proprie risorse.
  • Rimandare: la persona insicura fatica a prendersi la responsabilità, cercando di rimandare il momento in cui dovrà farlo, sperando di sentirsi presto pronto. Rimandando non fa altro che raccontare a se stesso “non sei pronto, non sei capace”, andando a influire sull’autostima, amplificando le sensazioni di impotenza negli altri e nel mondo.
  • Illusione del ragionamento perfetto: l’insicuro non agisce finché non ha valutato in anticipo tutte le possibilità e tutti i possibili effetti delle sue azioni, arrivando a una decisione corretta e definitiva.
  • L’aiuto che danneggia: trovandosi bloccato, l’insicuro tende a chiedere costantemente aiuto a persone che ritiene più competenti o protettive, finendo per rendersi dipendente da esse.

Come vincere l’insicurezza

Ogni mattina fa’ una lista di tutto ciò che di peggio potrebbe accaderti, da eventi troppo difficili da affrontare ad eventi che dimostrerebbero il fatto che non hai capacità adeguate.

Per esempio, “Oggi a lavoro mi diranno che sono incapace” oppure “Oggi riceverò sicuramente una brutta notizia” oppure ancora “Oggi a riunione farò una figuraccia e tutti rideranno di me”.

Lista delle peggiori fantasie

Devi scrivere tutto ciò che pensi che potrebbe accaderti o che pensi probabilmente, data la tua insicurezza, farai.

Alla sera, ricontrolla la lista e fatti una X accanto alle cose effettivamente accadute. Compila la lista ogni mattina e completala con le X ogni sera.

Questo esercizio ti permetterà di cambiare punto di vista rispetto ai tuoi pensieri tipici da insicuro.

Un altro suggerimento è quello di assumerti un piccolo rischio quotidianamente: qual è il più piccolo rischio che senti di poterti prendere oggi? Comincia a piccoli passi, e via via dedicati a decisioni sempre più impegnative. Questo è un ottimo modo per guadagnare fiducia in se stessi!

Se questi consigli non dovessero bastare, puoi pensare di rivolgerti a uno specialista: anche un solo colloquio può bastare per “sbloccarti” dalla situazione in cui sei. Puoi contattarmi al 3407981797 o alla mail vanessapergher@hotmail.it

Fonti:

Nardone G, (2013), Psicotrappole. Ovvero le sofferenze che ci costruiamo da soli: imparare a riconoscerle e a combatterle

https://lostudiodellopsicologo.it/disturbi/sindrome-da-insicurezza/

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