Ti spiego la terapia breve centrata sulla soluzione

da | Apr 10, 2020 | Come lavoro

La terapia breve centrata sulla soluzione fa parte delle tecniche che utilizzo per lavorare, e oggi voglio spiegarti meglio come funziona.

 

 

Innanzitutto, devi sapere che è il modello di terapia breve più studiato al mondo. L’unico Paese in cui ha fatto fatica ad attecchire è proprio l’Italia; per questo al momento sono ancora pochi i professionisti che si sono formati e che usano questo modello di terapia psicologica, ma piano piano sta prendendo sempre più piede anche qui.

Il colloquio nella consulenza centrata sulla soluzione

Come è facile intuire dal nome, il colloquio sarà incentrato sulle soluzioni, cioè su ciò che sta funzionando per la persona.

Al centro del colloquio vi è proprio l’individuo, che sarà aiutato ad individuare le sue risorse e i suoi punti di forza permettendogli di utilizzarli per raggiungere i propri obiettivi e far sì di ottenere il cambiamento desiderato.

In questo senso si trova proprio all’opposto della maggior parte degli approcci psicologici (e alla visione classica dello psicologo) che tendono a concentrarsi invece sul problema e su ciò che lo ha causato.

Al contrario, i terapeuti centrati sulla soluzione hanno uno sguardo rivolto al futuro. Le esperienze del cliente sono importanti nella misura in cui consentono di individuare punti di forza e competenze da poter utilizzare per creare nuovi comportamenti orientati all’obiettivo.

No etichette diagnostiche

Per chi lavora con questo approccio non esistono nozioni di normalità, salutare/non salutare, funzionale/non funzionale. Di conseguenza non vengono utilizzate etichette diagnostiche. La persona non viene considerata come “malata”, “affetta da problemi”, ma come individuo momentaneamente incapace di superare una difficoltà perché non ha ancora trovato il modo giusto di farlo.

Principio di minimo intervento

Attraverso precise domande, lo psicologo centrato sulla soluzione aiuta la persona a sbloccarsi autonomamente.

In questo modo l’influenza del professionista è ridotta al minimo, permettendo alla persona di trovare il proprio modo di uscire dal problema.

Va da sé che questo tipo di approccio riduce i tempi del percorso, con una media che va dalle 3 alle 5 sedute.

Non solo “risoluzione dei problemi”

Rendere possibile ciò che sembrava impossibile

Con questo approccio possiamo consegnare una nuova immagine dello psicologo. Non è solo il professionista a cui ti rivolgi se hai problemi da risolvere, se non sei soddisfatto della tua vita, se non stai bene,

E’ anche il professionista a cui rivolgerti se vuoi raggiungere degli obiettivi o superare delle sfide personali, se vuoi metterti alla prova, se stai bene e vuoi stare meglio.

Se sei interessato ad un colloquio (ricevo anche online), puoi contattarmi al 340 7981797 o alla mail vanessapergher@hotmail.it.

 

Fonti:

Bill O’Connell (1998), La terapia centrata sulla soluzione

https://www.istitutoicnos.it/terapie-brevi/il-terapeuta-breve-centrato-sulla-soluzione/

https://www.terapiacentratasullasoluzione.it/cose/

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